
Caro Fasul,
chi scrive è nel Subbuteo dalla nascita. Abbiamo contribuito a scrivere pagine di storia assieme, ma francamente l'ultima uscita non l'abbiamo proprio capita.
Evidentemente si preferisce destabilizzare l'ambiente piuttosto che lavorare per la crescita globale del giuoco.
Abbiamo chiesto dove avete intenzione di ospitare le partite interne, essendo voi l'unica squadra che ancora non si è dotata di stadio (leggi: panno verde) con striscioni e tutto il corollario che ne consegue.
Ci è stato risposto con l'arroganza e le offese più becere.
E' vero che in passato ci avete ospitato (ma non a casa vostra, bensì dai vostri avi) e che ne abbiamo approffitato. Ci mancherebbe. Ma mi sembra che nessun dirigente di nessuna società si sia lamentato di questo. E dire che gli amici di Ganapaulos potrebbero aver avuto qualcosa da ridire in passato. (a proposito, se possibile, si potrebbe riavere quel panettoncino salato con il salamino? grazie!)
Invece voi, che vi richiamate alla tradizione cristiana del porgere l'altra guancia, voi che credete nella carità e nella solidarietà verso i poveri e verso i più deboli, cosa combinate?
Prima ospitate e poi rinfacciate? Ammesso che il nostro comportamento sia stato sleale e che ci siamo lasciati andare alle vostre prelibate libagioni, la carità cristiana non vi dice di dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati? Ma soprattutto che non sappia la mano destra ciò che fa quella sinistra?
Questi insegnamenti dell'Altissimo, come si coniugano con il vostro post?
Attendiamo lumi da Fasul sperando che sappia sciogliere questo nodo teologico.
Luciano Gaucci
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